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El bloqueo imaginario

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Habana Airport "José Martí"

Habana Airport “José Martí”

 

Eccomi arrivato all’aeroporto “José Martí” dell’Avana. Sono a Cuba finalmente. Mi metto in fila per i controlli dell’immigrazione, la prima immagine che ho visto è di una nota marca americana (Le Pringles). E il mio pensiero va subito all’embargo, termine che sento dire da anni da persone che immagino non sappiano di cosa parlino. Ma ho sentito molte più volte il termine bloqueo, soprattutto dai cubani comunisti. Bloqueo o embargo?

Il bloqueo è un blocco di natura commerciale, imposto da un paese nei confronti di un altro paese. È un atto di guerra. Ciò implica, nel caso specifico di Cuba, che gli Stati Uniti d’America ne impediscano il commercio con il mondo, attraverso l’uso dell’esercito. Ma semplicemente questo non è vero. Non c’è un esercito che proibisce a Cuba di commerciare. Invece si tratta di un embargo commerciale, che proibisce alle imprese americane e imprese straniere che hanno sede negli Stati Uniti di avere scambi commerciali con Cuba. E lo proibisce per evitare che nessuno faccia affari con proprietà che furono rubate dal governo cubano alle imprese e cittadini statunitensi dopo la rivoluzione del ’59. La ratio è quella di non trafficare con proprietà rubate.

Ma come inizia tutto questo?

Dopo la conquista del potere da parte dei barbudos, Fidel Castro, nominatosi primo ministro (carica che verrà abolita da Fidel stesso nel 1976 per poi essere ammessa nel 2018), dà inizio alla grande trasformazione politica, economica e sociale della Isla Grande.
Si comincia con la riforma agraria, che prevede la nazionalizzazione e conseguente espropriazione di tutti i terreni agricoli con estensione superiore ai 400 ettari. Tutte le società straniere vengono nazionalizzate, lasciando solo come partner commerciali la Cina, l’URSS e gli altri Stati del Patto di Varsavia. Vennero espropriati tutti i beni stranieri ma anche tanti di quelli dei cubani. A questi proprietari non fu dato alcun indennizzo. Fu un chiaro furto da parte dei barbudos che si impossessarono anche delle case dei cittadini stranieri, che furono costretti a scappare dall’isola. Una storia simile capitò in Libia nel 1970, dopo che il colonnello Gheddafi con un colpo di Stato nel 1969, prese il potere. A quel punto ventimila italiani furono costretti a lasciare il paese, i loro beni vennero congelati. Questi nostri connazionali non vennero mai risarciti del tutto.
Fra le ambasciate dei paesi stranieri che invece rimasero a Cuba e che riconobbero subito la Revolucion, ci fu quella del Canada. Questo atteggiamento piacque molto a Fidel Castro, cosicché i rapporti rimasero cordiali al punto che il Canada si oppose all’embargo del ‘96 (legge Helms-Burton). Ne beneficiarono i rispettivi cittadini cubani e canadesi che ebbero la possibilità di avere un visto turistico semestrale nei rispettivi paesi. Per la cronaca anche il Messico si oppose all’embargo statunitense. A Cuba è facile trovare la Coca-Cola messicana.
Gli Usa risposero dopo aver sospeso l’importazione dello zucchero, provarono l’assalto della baia dei porci, (Playa Guiron) che sancì la netta sconfitta americana.
Con il Proclama 3447 del 7 febbraio 1962 entra in vigore il blocco economico contro l’isola, formalmente ancora attivo. E dopo la crisi dei missili, con il rischio di una nuova guerra mondiale, Kennedy intensificò le sanzioni contro Cuba, vietando anche il trasporto su navi straniere che avessero fatto tappa a Cuba. L’8 luglio del 1963, usando utilizzando il Trading with the Enemy Act, furono promulgati i Cuban Assets Control Regulation (CACR).
Con questi regolamenti si vietava l’esportazione di prodotti, tecnologie e servizi statunitensi a Cuba, sia direttamente che indirettamente, esclusi materiale informativo e opere d’arte con valore inferiore ai 25 mila dollari. Tutti i patrimoni cubani (pubblici e privati) in possesso statunitense vengono congelati e viene posto l’assoluto divieto di mandare rimesse a Cuba o favorire viaggi verso gli Stati Uniti, prevedendo eccezioni solo in caso di emergenze umanitarie.
Nel 1992 ci fu la legge Cuban democracy Act, detta anche Legge Torricelli, dal nome del deputato del Congresso. Tale documento stabilisce che verrà tolto l’embargo quando saranno soddisfatte alcune condizioni quali svolgimento di elezioni libere e oneste, ripristino dei partiti di opposizione, dando loro il tempo di riorganizzare la campagna elettorale, rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti umani dei cittadini cubani, instaurazione di un regime economico di libero scambio, modifiche costituzionali tali da permettere elezioni libere.
Nel 1996 la legge Helms-Burton, aggrava l’embargo, stabilendo che gli USA ritireranno tutti i finanziamenti verso le organizzazioni internazionali che violeranno l’embargo e annullerà le importazioni da quei paesi che effettueranno traffici con Cuba nella stessa misura delle importazioni da quei effettuati. Questa legge viola il diritto di autodeterminazione, la libertà degli scambi economici, il divieto di non ingerenza nelle questioni di sovranità interna. Ma nei fatti è resistita di questa legge solo la parte che consente a cittadini americani di far causa a investitori stranieri che utilizzino proprietà espropriate dal regime dell’Avana.
La conseguenza da parte di Cuba è denunciare il blocco degli Stati Uniti contro Cuba come un atto di genocidio, in base a ciò che sancisce la Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio del 9 dicembre 1948, e come un atto di guerra economica, in base alla Conferenza Navale di Londra del 1909.
Negli anni l’Assemblea generale delle Nazioni Unite più di venti volte ha votato favorevolmente per l’abrogazione dell’embargo. Contrari Israele e Stati Uniti.
Questa la situazione ufficiale che tutti conoscono. Poi esiste la realtà dei fatti, che conoscono in pochi.

abuela

“Cuba è povera perché subisce un blocco economico imposto dagli USA.”
Questo è quello che dice la propaganda comunista per giustificare il fallimento del Governo cubano. Parlano addirittura di blocco economico e non solo di embargo. Quindi ci dovrebbe essere un esercito americano che è pronto ad impedire qualsiasi scambio commerciale con Cuba. Ecco perché si tratta solo di embargo ma non generalizzato come detto prima, ma solo in quelle situazioni che riguardano le proprietà espropriate dal regime.

A maggior ragione l’embargo (e non come dicono loro il bloqueo) non è la vera causa della povertà cubana. Tanta gente ancora crede alla favoletta che gli USA vietano a Cuba di commerciare con il mondo. Ci credono solo i puristi socialisti, ma anche gli stessi cubani si sono stancati, e sono tanti quelli che non ci credono più ma il problema è che non hanno voglia di altre guerre civili. Hanno paura e si adattano, o meglio si rassegnano, cercando di sopravvivere in un sistema dove il vittimismo di regime è il primo atteggiamento di fronte all’alibi dell’embargo. Si, ormai l’embargo è diventato un alibi per giustificare il tracollo di un sistema politico.
La gente di Cuba si è abituata a questo stile di vita e il regime non ha fatto nulla per migliorare questa situazione, anzi ha trovato l’alibi per quello che non viene riparato, per quello che non si investe, per la manutenzione dell’isola che urbanisticamente è allo sbando, con i numerosi crolli delle magnifiche case della parte vecchia dell’Habana. E non solo all’Habana. L’oriente cubano è molto più povero e disastrato. Ogni tanto viene data qualche multa a qualche azienda americana, come successo ad Amazon recentemente. Centrotrenta mila dollari di multa. Poca cosa di fronte al traffico commerciale con il mondo intero.
Il mio viaggio a Cuba è stato molto particolare. Come sempre studiare l’aspetto politico-economico-sociale prima di visitare un paese, è un obbligo per i miei viaggi.
Prima del viaggio, studio su tutto quello che posso. Quindi video, libri, conoscenze online. Voglio essere preparato quando metto piede in un paese diverso dal mio. Ho pensato alla Cuba che può venire fuori allorché la si fa finita con il regime del Partito comunista cubano e ho incontrato numerosi cubani nel mio percorso e con loro ho chiacchierato piacevolmente. Un mese a farmi e a fare domande, tentando di entrare nel loro pensiero, provando ad analizzare il loro stile di vita.
Nel periodo importante dell’embargo, Cuba era aiutata dall’Unione Sovietica. Quando anche questo finanziamento terminò, dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, iniziò il periodo cosiddetto “especial”. Quello sì che fu un periodo duro per Cuba e i cubani, ma riuscirono a sopravvivere, perché i cubani si arrangiano con il sorriso sulle labbra, non si arrendono. “Il cubano trova sempre la soluzione.” Detto cubano, così mi hanno detto amici cubani. Proprio come nel nostro meridione d’Italia. Non si perdono d’animo anche se proprio in quel periodo nel 1994 ci fu un inizio di rivolta. Si intensificarono le fughe via mare, con i balseros.
Non fu un esodo, come avvenne per quello autorizzato dal porto di Mariel, nel 1980 ma in ogni caso si trattò di più di 2000 immigrati che riuscirono a sbarcare in Florida. Il popolo era stanco di vivere questa vita, ha cominciato a costruirsi barche, derivate da vecchie Chevrolet o da vecchi camion, con esiti alterni, ma molti sono riusciti nel loro scopo, quello di toccare terra statunitense. Le isole Keys in particolare, di fronte la Florida. Provate a cercare su Youtube “balseros”, troverete numerosi video di cubani che cercano la libertà su imbarcazioni di fortuna.
Guardate il video qui sotto. Se non vi emozionate, siete delle brutte persone.


Esiste anche un documentario dal titolo Balseros del 2002, che racconta alcune storie di balseros poi arrivati negli USA.

Ma ci sono tante storie, uno dei più famosi è l’avventura di un ingegnere cubano che modificò il suo camion Chevrolet di colore verde come un anfibio ma venne bloccato dalla guardia costiera cubana e il suo camion affondato. Ma riuscì anni dopo a raggiungere la Florida. Adesso fa l’operaio e ha ricostruito un camion simile al suo affondato e lo custodisce nella sua officina meccanica. Ma le storie non finiscono qui. Proprio come nella DDR la vecchia Germania Est, i cubani sono pronti ad inventarsi qualsiasi cosa per attraversare quei 531 chilometri che separano Cuba dalla Florida. Celebre la storia di Oreste Lorenzo, un ex pilota dell’aviazione cubana, scappato a Miami, dove studiò il modo per tornare a Cuba per riprendere la famiglia. Si fece prestare un aereo atterrando in una  autostrada cubana con la famiglia che lo aspettava, pronta a salire al volo. Degno di una sceneggiatura di Hollywood. Sfidò la sorte e soprattutto l’aviazione cubana che avrebbe potuto intercettarlo. Tutto finì bene per fortuna. Altra storia incredibile è quella di Jorge Armando Martínez, che con il wind surf, lottò contro il vento e la fatica, impiegando parecchi giorni, quattro per l’esattezza, per raggiungere la libertà. L’ultima storia quella più recente, dell’estate del 2019, un ragazzo si è nascosto nella stiva di un aereo. È arrivato sano e salvo. La libertà non ha prezzo, non ha limiti.
Il periodo especial fu un periodo particolare. Dopo quel momento Cuba cominciò a commerciare con tutti, perché è impossibile pensare di non potere commerciare con il mondo e morire di fame. È quello che ho detto a Cuba a chi mi parlava di bloqueo. Ma davvero ci può essere chi pensa che a Cuba venga negato di acquistare beni per il proprio sostentamento? Anche i cubani mi hanno detto che il bloqueo è solo una scusa per fare le vittime di fronte al mondo. E poi magari riuscire ad avere donazioni o riuscire ad aprire mercati fino ad allora insperati, ma soprattutto controllare, controllare e controllare. Ed allora è così che mi accorgo quasi per caso dei due tipi di birra olandese. Ma anche della Coca-Cola messicana ma in verità quella è presente a Cuba perché il Messico non ha aderito all’embargo ufficialmente. Amici cubani mi dicono che esiste anche quella made in Portugal. L’acqua invece quella che ho visto sempre, è della stessa marca “Ciego Montero”, cubana e che produce anche altre bibite.
Quando mi hanno detto che certe cose a Cuba non si potevano fare, mi è venuto spontaneo chiedere: “Ma cosa c’entra l’embargo con il divieto di vendere carne bovina? E il pesce? E con i prezzi esagerati di internet?”.
Fra gli altri paesi amici di Cuba oltre alla Russia ex URSS, non poteva mancare la Cina, che ha venduto a Cuba dei nuovi treni che coprono tutta l’isola, con il quale ho avuto il piacere di viaggiare da Santa Clara a Camaguey. Dei vecchi treni cubani c’è solo una piccola rete che sta andando in disuso. In giro si vedono anche molti scooter elettrici, marca Aguila, anche loro cinesi. Perché per i cinesi non esiste l’embargo? Ma l’embargo funziona sì o no? Funziona sempre o a volte?

Dopo un mese di viaggio di domande, di considerazioni, di riflessioni, sempre a bassa voce, come sempre mi raccomandavano gli amici cubani, ho ricevuto le conferme che cercavo, ma soprattutto mi è stato confermato dagli stessi cubani che vivono le difficoltà ogni giorno della loro vita, non solo a La Habana, ma anche nei piccoli centri come Cienfuegos o Moron, che il vero bloqueo è quello interno, che è contro il popolo cubano, a cui non è permesso fare impresa, non è permesso importare o esportare. Solo lo Stato può farlo, accentrando tutti i traffici. Al cittadino cubano viene proibito di creare ricchezza, di accumularla. Resta proibita la proprietà privata. Tranne eccezioni stabilite da qualche anno.

Da questo momento tutte le informazioni dettagliate che verranno riportate di seguito, sono riprese dai tweets di Yasmany P. (twitter:@Cemi_Holding; Facebook: YasmanyP; Youtube: HablemosdeCuba), un cittadino cubano emigrato, che da anni indaga, lotta per una Cuba libera e democratica, cercando di dare una vera informazione sulla situazione politica, economica e sociale di Cuba. I suoi tweets rappresentano un eccellente contributo alla causa cubana oltre che essere fra le pochissime fonti in grado di decifrare il fracasso del regime cubano. Ovviamente per i cubani filo-regime di twitter , ma anche per i ricchi comunisti europei, lui è un gusano , vendepatria (verme, traditore)
Nutro una profonda stima per lui, vero rivoluzionario digitale. Mi ha dato tante risposte che i cubani non mi hanno voluto dare, un po’ per loro ignoranza, molte volte per paura, altre volte certamente perché la propaganda comunista a Cuba è molto profonda.
Qui di seguito sono menzionati alcuni tweet che riguardano il commercio a Cuba, esportazioni e importazioni ma anche tanto altro che riguarda la vita difficile condotta dai cubani.
Resistono delle sanzioni soprattutto in ambito militare ma ciò non influisce sulla possibilità che Cuba abbia rapporti con 170 paesi, inoltre dagli anni 2000, le riforme all’embargo effettuate da Clinton permisero a Cuba di importare medicinali, alimenti e prodotti agricoli dagli Stati Uniti. Ma soprattutto le sanzioni non influiscono sulla bilancia dei pagamenti cubana.
Proprio gli Stati Uniti, sono uno dei principali soci in affari. Ma gli Stati Uniti pretendono da Cuba pagamento immediato sulla merce, cosa che Cuba difficilmente da un po’ di tempo riesce a fare perché la carenza di denaro è un problema classico dei paesi debitori. Ha debiti pure con l’Argentina. E si conosce la storia di indebitamento dell’Arggentina. Peraltro molti paesi donano o accettano da Cuba di essere pagati con ritardo. Guarda caso anche in Venezuela è così. E il bloqueo? È un bloqueo imaginario.

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Alla camera di commercio di Cuba risultano più 2600 aziende straniere registrate, che intrattengono rapporti commerciali con lo Stato cubano.

https://www.gacetaoficial.gob.cu/es/registro-nacional-de-sucursales-y-agentes-de-sociedades-mercantiles-extranjeras?fbclid=IwAR3qjaPWZmBxcvfBIpXjkzHftBlQZla9hutJTkRQtfOdrRiTGN8PA-sxMY4

Entrando un po’ nel dettaglio si nota che il governo cubano vende sul mercato mondiale tutto ciò che viene prodotto a Cuba. In questo link è possibile leggere l’offerta esportabile di beni e servizi: https://www.procuba.cu/oferta-exportable-de-cuba/?fbclid=IwAR00OTvmdIGIhmhJg-oH2fdG37MHXI8hSWpRRmUtHcNKnnnGkHkD13Msy4M

MISSIONI MEDICHE

Medici, infermieri e altri professionisti fatturano più di 11 mil di $ l’anno. La chiamano solidarietà commerciale o internazionalismo. Il popolo abbocca, i quotidiani italiani non indagano, non si informano, e fanno pure festa ai medici cubani, non sapendo che i medici cubani vivono una situazione di schiavitù volontaria.
https://www.nadur.net/la-brigata-medica-cubana/

TURISMO

Il turismo contribuisce con circa 3 miliardi di dollari all’anno all’economia cubana, che riesce a colmare così un problema di disoccupazione e non solo quello.

MATERIALE DI SCARTO

L’industria del materiale di scarto, esporta annualmente circa $31 milioni di materie prime.
Nel 2017 ciò ha prodotto un ricavo di circa 34 milioni di dollari.

PETROLIO

Non manca neanche il petrolio venezuelano che il governo cubano raffina ed esporta. Ad esempio, negli anni 2014 e 2016 tutto ciò ha fruttato rispettivamente 734 e 228 milioni di dollari. Il Belgio è uno dei principali acquirenti.

CARBONIO VEGETALE

Lo Stato cubano esporta, senza alcun tipo di impedimento, diversi tipi di carbone vegetale in Italia, Grecia, Portogallo, Arabia, Spagna, Regno Unito, Siria, Turchia e Israele.
http://www.granma.cu/cuba/2019-02-27/maquinas-beneficiadoras-mejoran-calidad-del-carbon-exportable-27-02-2019-22-02-18

RUHM

Tra i prodotti che vengono commerciati non poteva mancare il ruhm (ron), Havana Club, che non viene venduto solo negli USA, ma viene venduto in 120 paesi nel mondo.
Havana club s.a. è una società mista di proprietà in parti uguali fra la società cubana Cuba Ron S.A. e la società francese Pernod Ricard.
TABACCO
Ma il ruhm lo bevi con un buon sigaro cubano. Gli Habanos che Kennedy si fece spedire in grandi quantità, prima di chiudergli il mercato, non vengono venduti soltanto negli USA.
Ma poi vengono venduti in 150 paesi.
Habanos S.A. come già detto sopra, è una società mista di proprietà di Cubatabaco e Altadis, una società spagnola di proprietà di un gruppo inglese Imperial Brands.
Poi esiste Corporacion Habanos, fondata nel 1994, commercializza i 27 marchi Habanos, a livello internazionale. Nel 2018 ha raggiunto un fatturato di 537 milioni di dollari (+7% rispetto all’anno precedente).
Nel 2018 circa 450 milioni di sigari Premium, realizzati interamente a mano, sono stati venduti in tutto il mondo. La quota di mercato stimata è di circa il 70%.
Habanos è presente nei cinque continenti e oltre il 90% proviene da attività internazionali. I primi cinque mercati di Habanos sono Spagna, Cina, Francia, Germania e Cuba.
L’Europa rimane il principale consumatore di Habanos, con il 53% delle vendite in volume seguita da America (18%), Asia Pacifico (15%) e Africa e Medio Oriente (14%).
Nel 2015 Cuba ha esportato tabacco in Brasile per 3 milioni di dollari.
http://www.granma.cu/cultura/2019-02-18/los-puros-habanos-reafirman-su-liderazgo-en-el-mercado-mundial-18-02-2019-19-02-52

Secondo il Granma, il principale quotidiano ufficiale cubano, nel 2018 le vendite di tabacco hanno raggiunto quasi 260 milioni di dollari e le entrate nel paese hanno superato i 250 milioni di dollari. http://www.granma.cu/cuba/2019-03-08/la-tierra-donde-se-cultiva-el-mejor-tabaco-del-mundo-08-03-2019-16-03-39Nel 2019 le vendite di tabacco sono cresciute del 2% rispetto all’anno precedente, arrivando alla cifra di 531 milioni di dollari.http://www.opciones.cu/ferias-y-eventos/2020-02-25/habanos-sa-mantiene-crecimiento-economico-y-liderazgo-mundial/A livello globale, 144 Casas del Habano operano attualmente, vendendo tra i loro marchi più famosi Cohiba, Montecristo, Partagás, Romeo e Julieta, Hoyo de Monterrey e H. Upmann.http://www.cubadebate.cu/noticias/2018/05/25/inauguran-xiv-casa-del-habano-en-alemania/amp/

MIELE, PAPPA REALE

Ogni anno più di 7000 tonnellate di vari tipi di miele e pappa reale vengono vendute in Europa, (Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera).La produzione annuale totale nel 2017 si aggirava attorno alle 11.000 tonnellate: il 90% di questa viene riservata alle esportazioni, il resto viene venduto nel mercato interno, una piccolissima fetta rimane ai produttori per il consumo familiare.
Il 16% di quelle 11.000 tonnellate possiede certificazione biologica. I prezzi di vendita alla tonnellata sono di circa $6.000 per il miele convenzionale, $14.000 per il biologico.

https://vitaminabee.it/apicoltura-mondo-miele-cuba/
https://www.cadenagramonte.cu/articulos/ver/70892/desarrollara-cuba-nuevos-productos-a-part-de-la-miel

ARAGOSTE, GAMBERI

Il governo cubano immette annualmente $63 milioni per esportazioni di aragoste e gamberi in Giappone, Canada, Cina ed Europa.
Esportano anche pinne di squalo, cetrioli di mare, granchi, ecc.
http://www.granma.cu/cuba/2019-03-13/ordenar-la-actividad-pesquera-13-03-2019-22-03-47
http://opciones.cu
http://sierramaestra.cu/index.php/cuba   

FARMACI

La società cubana Labiofam, che commercializza farmaci per uso veterinario e umano, vende in oltre 90 paesi. Oltre ai prodotti, vendono servizi associati a questi, come i programmi di controllo dell’epidemia, che includono le loro tecnologie e il lavoro dei loro specialisti.

CAFFÈ

Riguardo al caffè il governo cubano ne esporta diverse marche. Non vendono di più perché non producono di più. Ad esempio: nel 2014 Cuba ha esportato caffè per 5,36 milioni di dollari. Il Belgio è uno dei principali acquirenti.

AUTO, CAMION, MOTO, AUTOBUS

Il governo cubano acquista tutte le auto, camion, treni, motociclette e autobus che vuole sul mercato mondiale.La propaganda comunista è stata molto efficace durante questi 60 anni di dittatura a Cuba.
Questa è una delle tante bugie su Cuba: “Le auto sono vecchie perché, a causa dell’embargo americano, Cuba non può comprare auto nuove.” La realtà invece è che a Cuba la maggior parte delle auto, dei camion e delle motociclette sono vecchie per due motivi:

– La dogana vieta l’importazione di autoveicoli:
https://www.aduana.gob.cu/pagina-basica/que-puedo-y-no-puedo-importar

– Il governo comunista cubano vieta alle persone di aprire fabbriche, aziende e di produrre automobili, autobus, camion.

 

fiat126cubana

Il governo cubano ha importato, senza impedimenti, automobili Alfa Romeo (negli anni ’60), Fiat, Peugeot, Dodge 1500 e Ford Falcon dall’Argentina (a metà degli anni ’70).
Attualmente importa dalla Cina, MG, Geely, Emgrand, Baic, Maxus, Chery, camion della Grande Muraglia, ecc.

https://www.youtube.com/watch?v=n75gwSXNCek&feature=youtu.be

Dalla fine degli anni ’80, il governo cubano importa, senza alcun impedimento:

–          automobili
Nissan, Toyota, Hyundai, Kia, Chevrolet Lumina, Chrysler Intrepid e Renault. Importa anche Audi, Mercedes-Benz, VW, Seat, BMW, Peugeot, Subaru, Suzuki, Citroën. La scorsa estate ho visto a Cuba la Peugeot 301, appunto destinata ai mercati emergenti.

–      Autobus: negli anni ’60 Paz e Zil furono importati dalla Russia, Ikarus dall’Ungheria e Skoda dalla Repubblica Ceca. Nel 1965 1350 Leyland Olympic furono acquistate in Inghilterra. Nel 1967 120 Pegasos furono importati dalla Spagna. Anno 2000: la Renault è stata acquistata in Francia.
https://www.ecured.cu/Guaguas_en_La_Habana

Tra il 2000 e il 2005 furono comprate Mercedes-Benz in Brasile.

  • 2004: Daewood viene importato dalla Corea.
  • 2007: 560 Yutong sono stati importati dalla Cina, 100 MAZ dalla Bielorussia e 200 Liaz dalla Russia. Nel 2016 sono stati costruiti 350 autobus Diana ad Artemide, le cui parti sono state importate dalla Cina.Veicoli fabbricati in URSS: dal 1960 al 1982 furono importate 54704 auto leggere: Autos Lada, Moskvich, Volga, Niva, ecc. Camion jeep Gaz, Zil, Kraz, Waz. Dagli anni ’60 ad oggi 15900 camion Kamaz sono stati importati dalla Russia. Nel 2015 ne sono stati importati 800.Tutti questi veicoli sono importati dallo stato cubano, non dal settore privato. Tra il 2016 e il 2017 sono stati acquistati circa 588 vagoni ferroviari, 363 solo nel 2016. Nel terzo trimestre del 2018, 40 nuovi motori automobilistici dalla Russia sono arrivati ​​a Cuba.- 2018: lo Stato cubano ha importato 344 auto Lada dalla Russia, destinati al settore statale.

http://www.cubadebate.cu/noticias/2018/01/19/llega-a-cuba-primer-cargamento-de-ladas-vesta-y-largus-provenientes-de-rusia/#.XSykAMmEY0N

Lo Stato cubano non consente a nessuno di importare auto, le importano loro e le vendono a prezzi impossibili:

• Peugeot 508: 262.000 USD
https://www.bbc.com/mundo/noticias/2014/01/140103_cuba_venta_libre_autos_precio_ch

• Peugeot 206 con 495 mila km: 55 mila dollari
https://www.cibercuba.com/noticias/2019-04-08-u1-e199352-s27061-solo-cuba-55-mil-cuc-peugeot-206-2001-casi-medio-millonhttps://cibercuba.com/noticias/2019-

 

ALIMENTI

Per quanto riguarda gli alimenti, la maggior parte di essi viene importata. Ogni anno vengono spesi 2000 milioni di dollari per comprare alimento nel mercato mondiale.
Dagli anni ’60, il cibo a Cuba è scarso e viene razionato ma ogni mese il cubano riceve a prezzo di favore alcuni prodotti per persona.

“A Cuba il cibo è gratuito e il governo socialista garantisce il cibo di ogni cubano”.
Questa è un’altra delle bugie su Cuba più ripetute da socialisti, comunisti e marxisti in tutto il mondo. In ogni casa cubana c’è una tessera di razionamento del cibo (libreta de abastecimiento):

Mensilmente, lo stato #Cubano vende a prezzi agevolati a ogni persona: 3 kg di riso 0,3 kg di fagioli 0,2 kg di olio 1,8 kg di zucchero 0,3 kg di sale 4 once di caffè mescolato con piselli tostati 1 scatola di fiammiferi 6 uova 0,2 kg mortadella 80 g di pane al giornoo A questo aggiungi, anche a prezzi agevolati, un pezzo di pollo al mese (puoi vederlo nella foto). Quel pollo è normalmente importato dagli Stati Uniti, anche se è stato importato da altri paesi come il Canada o il Brasile. Venduto senza imballo. Dal 2002 la compagnia americana Crowley trasportava cibo dagli Stati Uniti a Cuba 3 volte al mese.
Da Everglades (Florida) sbarca la merce a El Mariel. Ad esempio, nel 2014 Cuba ha acquistato 147 milioni di dollari di pollo dagli Stati Uniti.Oltre al pollo, il governo cubano acquista noci, olio di soia, farina, alimenti per animali e foraggio negli Stati Uniti. Il valore totale delle importazioni tra il 2001 e il 2015 è stato di 5.000 milioni di dollari (solo negli alimenti)Il latte in polvere viene importato dal Belgio. Carne, soia, riso, farina, caffè, grassi, oli, ecc. sono importati dal Brasile.
Nel 2015 un totale di 276 società brasiliane hanno esportato a Cuba, il totale delle importazioni è stato di 514 milioni di dollari.Nel 2016 sono stati importati dal Brasile 591.929 kg di carne bovina per un valore di $ 2.870.412 e 65.616.043 kg di carne di pollame, per un valore di 54.960.086. La società cubana Caribex importa salmone per hotel (la maggior parte dei cubani non ha mai mangiato salmone). Nel 2014 Cuba ha importato caffè (dal Vietnam e da altri paesi) per un valore di $ 29,91 milioni di dollari. Cuba importa birra Presidente della Repubblica Dominicana. La società svedese Tetra Pak vende scatole per succhi, pasti, nettari e composte a La Estancia, Pradera, Del Real, Tumbao, ecc.
Nel 2013 il Costa Rica ha esportato $ 31 milioni a Cuba. La società Dos Pinos vende latte, panna concentrata, latte in polvere e burro. Cuba investe 6 milioni di dollari ogni anno nell’acquisto di aromi artificiali per gelato.

http://www.cubadebate.cu/noticias/2017/03/20/ministro-de-la-agricultura-cubano-aboga-por-incrementar-produccion-de-frutas/#.XrXhgZlS9hF

Tutti questi dati sono stati presi dal sito Cubadebate, il sito Web principale del governo cubano. Non esiste un sito Web o una pubblicazione stampata che mostri gli acquisti di cibo effettuati dallo stato cubano sul mercato mondiale. La segretezza fa parte della dittatura.Il cibo non è prodotto in abbondanza a Cuba per una ragione molto semplice: il governo vuole controllare ciò che viene coltivato ed a quale prezzo viene venduto. In quelle condizioni nessuno vuole lavorare sul campo. Ogni giorno più contadini migrano verso le città o verso un altro paese. Non ci sono infrastrutture per produrre carne.Secondo il ministro dell’Agricoltura cubano: “Un intero processo di investimento deve essere eseguito perché qui l’infrastruttura inizia praticamente da zero, perché i pollai e gli allevamenti di suini che abbiamo non rispettano la parte tecnologica che hanno.- “Loro” si riferisce ai produttori di carne di maiale e pollo che vendono questi alimenti al governo cubano. Attualmente a Cuba c’è un po’ più di libertà nel parlare del disastro socialista. Ciò non si è visto quando il c’era il tiranno Fidel al comando
https://www.youtube.com/watch?v=BWJA_8dx-Q8&feature=youtu.be

A Cuba devi mangiare ciò che il governo decide. Se non importano farina, non puoi mangiare pane. Mangi piselli, fragole, mele o uvetta se il governo lo importa. Mangi le patate solo se il governo le raccoglie (gli agricoltori non possono raccogliere le patate, il governo le proibisce).

Alcuni articoli sulla carenza di alimenti:

–          Uova: –          http: //periodico26.cu/index.php/es/las-tunas-es/item/14720-estrategias-para-que-el-huevo-llegue-a-toda- la-poblacion

La carenza di olio è oggetto dell’unica newsletter legale a Cuba: https://www.cibercuba.com/videos/noticias/2019-03-06-u157374-e157374-s27061-escasez-aceite-llega-al-noticiero-television

Secondo Granma, uno dei giornali ufficiali a Cuba:
– Il paese ha bisogno di 700.000 tonnellate di riso ogni anno.
– Nel 2010 ne sono stati prodotti 86 mila.
– Nel 2018 ne sono state coltivate oltre 300 mila
– I piani del governo cubano: coltivare 595 mila tonnellate nel 2030.

Secondo il Granma, il quotidiano più importante a Cuba: uno degli scopi è quello di garantire a ogni cittadino cinque libbre (2,2 Kg) pro capite di proteine ​​animali, ma per questo è necessario identificare chi produrrà tali risorse, tutto commercializzato attraverso il canale ufficiale designato. Parole del primo vicepresidente di Cuba: “L’agricoltura ha la funzione statale di controllare tutto ciò che viene prodotto ed il suo destino”
https://www.minag.gob.cu/node/3
Questa è Cuba: lo stato socialista oppressivo controlla tutto, anche il cibo.”Il vice presidente di Cuba ha elogiato l’autorità del delegato municipale per l’agricoltura e ha sottolineato la priorità concettuale e politica che l’organismo deve controllare tutto ciò che viene prodotto e le destinazioni che prende, chiunque lo produca”.Il manzo è una specie di trauma per i cubani. Uccidere una mucca anche se è tua è vietato.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1119248602260561921?s=19

L’allevamento di bestiame a Cuba è un disastro. Mangiare carne di lusso in questo paradiso del proletariato:

– Castro ha distrutto il bestiame cubano. Nel 1959: 6,5 milioni di abitanti. 6,3 milioni di bovini (940 mila erano mucche da latte) Prezzo di 1 kg di carne bovina: 52 centesimi. Oggi: 11,2 milioni di abitanti 4,1 milioni di bovini. Prezzo di 1 kg di carne bovina: 10 USD.- L’economia socialista centralizzata è un fallimento totale, ma Díaz-Canel, come il tiranno defunto, insiste sulla stessa cosa.

Leggi le sue parole: “Lascia che lo Stato sia il solo a commercializzare cibo a Cuba e che i prezzi possano essere controllati. Con ciò si evitano intermediari e speculazioni”– Una caratteristica essenziale dell’economia socialista è la carenza di cibo. Cuba non fa eccezione: devi fare la fila per ore per acquistare qualcosa di semplice come pane, pollo o uova.- A Cuba, nessuno muore di fame, ma nessuno mangia ciò che vuole. Mangiare formaggio, manzo o mele è un lusso che pochi possono permettersi. Ultimamente anche il pane è difficile da trovare, perché il cibo a Cuba non viene acquistato, viene ottenuto e quindi viene acquistato.- Mangiare non è un problema in molti paesi del mondo e non vivono sotto una dittatura militare comunista, poiché viviamo a Cuba. I sostenitori del Castrismo dicono “Ma a Cuba nessuno muore di fame”, come se tutti nel mondo morissero di fame.

Qui possiamo vedere in dettaglio come il cibo è ufficialmente razionato a Cuba, l’unico paese dell’emisfero occidentale in cui ciò accade:
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1176768313659187201?s=20

Questo è specialmente per coloro che affermano che a Cuba non c’è fame:
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1176865101158211584?s=20

Esorto i fan del Castrismo a dirmi il nome da qualche parte nell’emisfero occidentale (tranne Cuba e Venezuela) dove le persone corrono per comprare cibo di scarsa qualità. Succede ogni giorno a Cuba. Qualsiasi cubano può attestarlo.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1177881091857960960?s=20

– Poiché l’offerta di cibo a Cuba è così instabile, i poster che dicono ciò che è e ciò che non lo sono sono spesso visti nei negozi statali e privati. Abbiamo trascorso 60 anni con un sistema politico che fa tutto il possibile per impedire il miglioramento della vita a Cuba.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1178003282037489665?s=20

Il governo cubano decide quanta patata possiamo mangiare e quando la mangiamo: “Il Primo Vice Presidente ha chiarito che la patata è un prodotto standardizzato, con controllo e regolamentazione da parte dei governi provinciali, nella rete di vendita al dettaglio che ogni territorio ha approvato”
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1230109301647298560?s=20

– Secondo uno studio dell’Istituto Nazionale di Microbiologia, Igiene ed Epidemiologia di Cuba, condotto nel 2007:

• Il 37,5% dei bambini dai 6 ai 35 mesi aveva l’anemia.

• L’anemia sideropenica è il principale problema nutrizionale a Cuba.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1232688677794570242?s=20

Gli stipendi in Spagna sono almeno 50 volte più alti di quelli a Cuba, ma ci sono molti alimenti di base (come spaghetti, riso, succo d’arancia, ecc.) che sono più costosi a L’Avana che a Madrid. ti ringrazio- @lazarochirino-, per questo articolo.-
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1237078184467795969?s=20

– Sta succedendo proprio ora, martedì 24 marzo, a Matanzas, Cuba. Code di SEI O SETTE ORE per acquistare uova. Un cartone per uova costa $ 4,5. Il salario minimo a Cuba è di 16 USD. Tranne che a Cuba e in Venezuela, c’è una carenza di uova in qualsiasi paese dell’America Latina?
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1242572244561379329?s=20090817?%20S%20=%2020

– Questo succede giorno per giorno a Cuba sotto lo stivale dei comunisti: la polizia impedisce alle persone di mangiare. In questo caso, è un uomo che è stato multato per aver catturato il granchio (è illegale) per venderlo (che è anche illegale) e per comprare medicine per la sua ragazza.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1251225798578667520?s=20

– Nessuno vuole lavorare sul campo. I contadini non possono vendere liberamente i loro prodotti. Devono vendere tutta la produzione allo stato, che paga molto poco ed è quasi sempre indietro nei pagamenti. Spesso non c’è carburante per trasportare i prodotti.
Questo è comune: https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252312399245443072?s=20
Se fossi responsabile del paese, la prima cosa che farei sarebbe quella di eliminare tutti questi divieti, che mantengono il popolo cubano in miseria:
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1145241593928192000?s=19
Secondo: lo imporrei ogni articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.- In #Cuba ci sono molti più divieti rispetto a qualsiasi altro paese nell’emisfero occidentale. Le dittature devono essere bandite per rimanere al potere a lungo. Qui ti mostro alcuni dei divieti che i comunisti cubani # hanno imposto al popolo:- Secondo il codice penale # cubano: l’articolo 103, paragrafo 1, comporta una pena di privazione della libertà da uno a otto anni per chiunque: a) inciti contro l’ordine sociale, la solidarietà internazionale o lo stato socialista, attraverso la propaganda orale o scritta o in qualsiasi altro modo.- Secondo tale articolo del codice penale, un cubano può andare in prigione per aver parlato contro il socialismo o per aver stampato e divulgato informazioni che spiegano, ad esempio, perché l’assurda economia socialista centralizzata non funziona e perché dovrebbe smettere di applicarsi a Cuba. – A Cuba è vietato avere una connessione a Internet in casa (eccetto per gli stranieri residenti sull’isola). Puoi avere il servizio solo se il governo lo autorizza. Inoltre, i prezzi sono proibitivi. Tre esempi con alcuni dati attuali:o I risultati del socialismo: 10.400 case con Internet a Pinar del Río. Sembra un gran numero, ma Pinar del Río ha 205 618 case. Quindi, solo il 5% delle case a Pinar del Río ha una connessione Internet per ore e con CENSORSHIP. Guarda i prezzi e la velocità:
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1142799162381148160?s=20
o
Socialismo selvaggio: a Villa Clara solo 1.300 case hanno Internet, ovvero lo 0,44% delle case esistenti nella provincia.
http://vanguardia.cu/de-cuba/2-jefe-de-informacion/12889-etecsa-en-villa-clara-al-cierre-del-2018

A Camagüey, solo 7.300 case hanno Internet, ovvero il Il 2,5% delle case nella provincia.  A Cuba, è vietato guidare su barche a motore marittime (tranne che per i turisti stranieri) In teoria, è possibile, se si ottiene un permesso di navigazione rilasciato dal Capitano, ma in realtà lo danno solo ad alcuni funzionari, pescatori o guide turistiche . Non c’è negozio a Cuba dove è possibile acquistare barche o barche, né possiamo importarli, è vietato. La giustificazione del governo va in questo modo: non possiamo permetterlo perché “elementi senza scrupoli” dirotterebbero le navi per lasciare Cuba illegalmente. A Cuba è vietato avere la televisione via cavo o via satellite. Tutta la televisione è controllata e gestita dallo stato. Ci sono solo 6 canali nazionali, che sono molto simili. Nessuno può creare una stazione radio o un canale TV, il governo lo proibisce. A Cuba c’è un solo partito politico: il comunista. È vietato fondare qualsiasi altra parte di qualsiasi tipo, di qualunque ideologia o tendenza. Non esiste una legge che vieti alle altre parti, ma non esiste una legge che le riconosca. Non c’è libertà di riunione a Cuba. Poiché il governo non riconosce gli altri partiti politici (eccetto il PCC), non li registra in alcuna agenzia statale. Quindi hanno scritto un articolo del codice penale che impedisce alle persone di incontrarsi in un’organizzazione non registrata.
Leggi: https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1145241684936155137?s=20
Per i cubani all’interno, è vietato vivere a L’Avana senza il permesso del governo. La polizia chiede costantemente la carta d’identità per le strade della capitale e rimanda spesso nelle province le persone che non hanno un permesso di soggiorno all’Avana. Il decreto legge 217 del 22/04/97 sul “Regolamento interno sulle migrazioni per la città dell’Avana” stabilisce che le persone provenienti da altre province non possono vivere nella capitale senza un documento “transitorio”, che è un’autorizzazione concessa dal Ministero nell’entroterra. Per ottenere questo “permesso transitorio” per vivere a L’Avana, il capo di un nucleo familiare deve registrare il proprio indirizzo presso gli uffici del registro delle identità del Ministero dell’Interno. Altrimenti, non è possibile ottenerlo. (A volte è possibile corrompere qualcuno) A Cuba è vietato fondare organizzazioni di qualsiasi tipo (politico e non politico), è vietato fondare riviste, case editrici, scuole, accademie, giornali, tipografi, ecc. Tutto quanto sopra menzionato può essere creato e controllato solo dallo stato.Per il popolo cubano, l’importazione e l’esportazione sono vietate. Queste due importanti attività sono svolte esclusivamente dallo Stato, che decide cosa viene esportato e cosa viene importato. Il popolo cubano non decide cosa mangiare (la maggior parte del cibo a Cuba viene importato) Dal 1968 al 1993, il settore privato è stato bandito a Cuba. Non ha mai smesso di esistere, ha semplicemente funzionato illegalmente, a rischio di essere multato o andare in prigione. Vietare la proprietà privata è la cosa peggiore che è stata fatta contro l’economia cubana: https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1145241701151363073?s=20

Perché la maggior parte delle macchine di Cuba sono vecchie macchine americane e sovietiche?

• Il governo comunista ci proibisce di creare aziende e fabbriche per produrre automobili.

• Le dogane cubane vietano l’importazione di autoveicoli: https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1145241704024424448?s=20

Fino al 2007 a Cuba era vietato:

• Acquistare o vendere un PC

• Soggiornare in hotel dove alloggeranno i turisti

• Acquistare una linea di telefonia cellulare (solo gli stranieri potevano farlo).

Fino al 2011, era vietato vendere la propria auto se fosse entrata in Cuba in un secondo momento dal 1959.

A #Cuba, dal 1961 al 2013, hai dovuto ottenere un permesso speciale per lasciare il Paese. L’autorizzazione è stata spesso negata, in particolare ai dissidenti. Un altro modo per impedire alle persone di scappare: lo stipendio medio statale è di $ 40 al mese e il passaporto costa $ 100.Questo divieto, come tanti altri, è unico nell’emisfero occidentale: a Cuba è vietato invitare uno straniero a casa tua se il governo non lo autorizza attraverso un cambio di visto che costa 40 USD.

Ecco i requisiti per ottenere quel visto: https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1145241741307629570?s=20 • Gli sport professionistici sono stati banditi a Cuba dal 1961 al 2013.

• Migliaia di atleti si sono ritirati senza essere in grado di mettersi alla prova negli sport professionistici.

• Nessun cubano può possedere alcuna struttura sportiva (stadio, piscina, tatami, campo da tennis, ecc.)L’articolo 51 del decreto legge 164 “Norme di pesca” stabilisce le seguenti ammende per chiunque catturi, sbarchi o commercializzi le seguenti specie: a) aragosta, gambero, granchio moresco, da 500 a 5.000 pesos; b) gamberetti, da 500 a 5.000 pesos

Alcuni dei libri, temi o autori che non sono stati pubblicati a Cuba:

• La Bibbia

• Dichiarazione universale dei diritti umani

• Libri che criticano il sistema socialista o il marxismo

• Carlos Alberto Montaner, Milano Kundera, Reinaldo Arenas.

(Tutte le stampanti appartengono allo stato) Il governo cubano proibisce alle persone di investire nell’economia del paese, ma gli stranieri che vogliono fare affari a Cuba hanno questo diritto. Ecco il piccolo gruppo di attività che i lavoratori del settore privato possono svolgere: https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1145241755639517184?s=20Questi non sono tutti i divieti che il Castrismo ha imposto al popolo cubano. Ce ne sono molti altri, che aggiungerò a poco a poco a questa discussione. La cosa peggiore è questa: coloro che sono arrivati ​​a #potere con la forza nel 1959, hanno ancora potere e continuano a vietare e opprimere #Cuba.

Prova evidente che non c’è libertà di espressione in #Cuba: se qualcuno scrive su Twitter contro il Castrismo o il socialismo, appariranno centinaia di utenti volgari e violenti (guidati dal governo) che ti chiameranno verme o traditore (Gusano o vendepatria).

Apartheid cubano: a Cuba ci sono alcune spiagge dove solo gli stranieri possono fare il bagno. Vedi un poliziotto dire a un cubano: “Non puoi nuotare qui, le spiagge a Cuba sono libere con restrizioni” https://youtu.be/jQmwCaCLdW8 Questo succede sempre. Mi è successo.

A Cuba non puoi lavorare come insegnante nell’istruzione superiore se ti opponi apertamente al governo. È stato così per 60 anni. Qualche giorno fa, il vice ministro della pubblica istruzione lo ha confermato con le sue parole:

“Chiunque non si senta un attivista nella politica rivoluzionaria del nostro Partito, un difensore della nostra ideologia, della nostra morale, delle nostre convinzioni politiche, deve dimettersi dall’essere un professore universitario”

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1175690740921450496?s=20

La stessa cosa mi è successa un giorno a Trinidad. Viviamo su un’isola con bellissime scogliere ma il governo ci proibisce di immergerci. Solo i turisti, quegli esseri superiori possono farlo. Dicono che abbiamo una patria. Potrebbe essere che avere una patria vada a scuola e in ospedale?

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1176668525924167680?s=20

Il governo cubano controlla il 100% della televisione, della radio e della stampa scritta. Censurano e proibiscono le informazioni e non le nascondono. Questo è tratto da una pubblicazione del Ministero degli Affari Esteri: “Cuba continuerà a regolare il flusso di informazioni come lo è il suo diritto sovrano”

Cuba: finzione contro realtà. Fiction: la legge n. 115 nel suo articolo 6, sottosezione o, autorizza il Ministero degli Interni a “rilasciare permessi per la costruzione, la modifica e la riparazione di navi, barche e manufatti navali” Realtà: i permessi non sono rilasciati. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1177124549441331200?s=20

A Cuba è vietato costruire una piscina, secondo il decreto legge 322 del Comitato esecutivo del Consiglio dei ministri.

Ad esempio: 1 – Casa del tiranno maggiore. 2 – Vilma Castro House (20 e 7, Miramar) 3- Commander Ramiro Valdés House.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1229710975877689344?s=20

Per quanto riguarda le donazioni, il governo cubano riceve denaro e aiuto da molte organizzazioni e governi di tutto il mondo. Niente lo impedisce. Ecco alcuni esempi concreti:

– Il governo comunista cubano è stato un parassita per decenni. Era dell’URSS, e ora è del Venezuela e di varie organizzazioni e governi di tutto il mondo che inviano diversi tipi di donazioni e aiuti a Cuba. Il Messico sarà il prossimo grande ospite per la famiglia Castro?

– Molti penseranno che una donazione a Cuba supponga un qualche tipo di aiuto o miglioramento per il popolo. A volte sì, certo, ma spesso non c’è modo di sapere dove vanno i soldi donati, come vengono usati. Il governo comunista PROIBISCE aiuti direttamente al popolo cubano.

– Alcune donazioni al governo cubano. 2018. L’India dona 60 trattori e altre attrezzature agricole del valore di $ 5 milioni. Tutte quelle squadre sono nelle mani dello stato.

 

I poveri contadini cubani continueranno ad arare la terra di buoi.

– https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149799901225738250?s=20

– 2019. Il Giappone dona a Cuba: • 40 camion Hino Motors con tecnologia Shin Meiwa specializzata • 32 rimorchi • decine di minipale, decespugliatori, motoseghe e veicoli con cestello telescopico montato e relativi pezzi di ricambio. Niente di tutto ciò sarà per il settore privato. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149799908528087040?s=20

– Ogni volta che leggo o sento che la rivoluzione cubana è stata un successo, ricordo cose come questa: il Vietnam ha donato 1.000 tonnellate di riso a Cuba nel 2017.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149799911107551237?s=20

 

– I gruppi spagnoli Medicuba ed Ernesto Guevara inviano container con aiuti per Cuba (ad esempio: hanno inviato un container per Baracoa nel 2016). L’organizzazione Ernesto Guevara ogni anno ripara una scuola a Santiago de Cuba. http://asociacionernestoguevara.com

http://cubadebate.cu/noticias/2016/11/05/desde-espana-una-mano-amiga-para-baracoa-fotos/#.XSSdlMmEY0O

 

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800031874166786?s=20

 

Il gruppo tedesco Cubasí, creato nel 1991, stanzia ogni anno 500.000 euro per aiutare Cuba. Inviano computer e supporti elettronici, materassi, sedie a rotelle, utensili da cucina, lenzuola e asciugamani, strumenti e attrezzature musicali, ecc.

https://prensa-latina.cu/index.php?o=rn

 

La società tedesca MD Projektmanagement ha donato 70 mila euro per restaurare il mausoleo del Che a Santa Clara. http://granma.cu/cuba/2017-06-12/la-plaza-como-nueva-para-homenajes-al-che-12-06-2017-23-06-09

Dietro quel mausoleo ci sono dozzine di case in condizioni di povertà, ma i comunisti preferiscono sistemare il mausoleo di un omicida di sinistra radicale.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800052140982273?s=20

  1. L’Associazione di amicizia ceco-cubana ha donato 24 mila euro al governo cubano. http://cubadebate.cu/noticias/2009/05/14/amigos-checos-entregan-donacion-simbolica/#.XSScaMmrU0
  2. La Russia ha donato $ 1.500.000 a Cuba dopo l’uragano Matthew. http://www.cubadebate.cu/noticias/2017/02/07/rusia-dona-un-millon-500-mil-dolares-para-recuperacion-tras-paso-de-huracan-matthew-en-cuba/
  3. Il Pakistan ha donato 15 mila tonnellate di riso a Cuba.

http://cubadebate.cu/noticias/2016/

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800065147527174?s=20

 

Dal 1998 al 2017, il Giappone ha donato $ 24,54 milioni a Cuba. Ha inviato coperte, depuratori d’acqua, tamburi portatili, coperte, denaro, ecc. https://cu.emb-japan.go.jp/es/asistencia_desarrollo.html Il governo cubano vende spesso queste donazioni e non pubblica ciò che viene fatto con i soldi donati.

 

L’organizzazione nordamericana Shepherds for Peace ha donato 300 guaguas e 4000 tonnellate in aiuti umanitari (1992-2016) https://miamiherald.com/news/nation-world/world/americas/cuba/article97617547.html 2017.

Viet Nam ha donato 5000 tonnellate di riso http://www.cubadebate.cu/noticias/2017/03/29/vietnam-dona-a-cuba-5-mil-toneladas-de-arroz/ 2010.

La Bolivia ha donato 3000 tonnellate di riso. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800069840998400?s=20

 

L’organizzazione americana Wisconsin Medical Projects ha donato attrezzature per un valore di $ 70.000 a un ospedale di Camagüey nel 2014. Dal 2004, 14 container con attrezzature e forniture mediche sono stati inviati in quella provincia cubana.

 

  1. L’ONU dona 5,3 milioni di dollari a Cuba: 19 mila materassi, 17 mila fogli di zinco, 7.191 kit da cucina, teloni, lenzuola, pale, picconi, martelli, seghe, tenaglie, secchi, staffe, carri e altri Utile. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800074354057218?s=20
  2. Il Programma alimentare mondiale dona 290 tonnellate di cereali a Cuba. Altre organizzazioni, non menzionate nell’articolo cubatebate, hanno donato una buona quantità di asciugamani, lenzuola, attrezzature per cucinare e materassi. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800076698693633?s=20

 

Negli anni ’90 una volta avevamo donato dall’Italia lattine di olio di girasole che dicevano così, se ricordo bene: Olio di girasole. Donazione consegna il popolo italiano al popolo cubano.

Lo stato cubano spesso vende alla gente ciò che gli altri paesi donano. In questo articolo ci sono 65 commenti in cui puoi leggere casi specifici di vendite di donazioni a prezzi eccessivamente alti rispetto al reddito scarso delle persone.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800081102692355?s=20

 

Secondo la sinistra radicale, la rivoluzione non si inginocchia davanti a nessuno … Ma nella vita reale a Cuba non ci sono nemmeno materassi in schiuma: l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha donato 820 materassi in schiuma e 840 piastrelle in zinco zincato. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800083317243911?s=20

Tramite l’assistenza finanziaria non rimborsabile per progetti comunitari di sicurezza umana, il Giappone ha donato 4 scanner di temperatura a infrarossi, installati all’aeroporto internazionale José Martí dell’Avana. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800085460541441?s=20

 

  1. Evo Morales ha donato 50 computer e materiale didattico a bambini e insegnanti di una scuola elementare del Centro Habana.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800087503216641?s=20

  1. La Cina ha donato un milione di dollari a Cuba e aiuti umanitari di emergenza per oltre 12 milioni di dollari al fine di alleviare i danni causati dal flagello dell’uragano Irma a Cuba. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800089461960706?s=20

 

Febbraio 2019. La Bolivia ha donato 1.000 materassi e 5.000 lastre per coperture in calamina. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800091575865344?s=20

 

L’Unione europea ha finanziato la creazione a L’Avana di 1 centro di 2 edifici con 2 posti, studi radiofonici e televisivi, centro di informazione / documentazione, aule per seminari di danza, musica e arti plastiche, laboratori e luoghi per proiezioni, mostre o concerti.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800109762387970?s=20

Un paese deve essere molto rovinato per ricevere una donazione di vecchi autobus. La cosa peggiore è che il governo cubano non consente al popolo di importare guaguas (bus). Il trasporto è uno dei gravi problemi irrisolti a Cuba.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1149800112417320960?s=20

Si noti che il governo cubano riceve donazioni da qualsiasi luogo vengano, da qualsiasi paese o organizzazione che desideri donare qualcosa, ma non consente alle persone di #Cuba di creare fabbriche e aziende per risolvere noi stessi i problemi. Voglio libertà per Cuba, non donazioni.

Queste sono le donazioni che ho trovato su Internet o nella mia memoria, ma sono sicuro che ce ne sono molte altre. Quando il popolo cubano smetterà di temere la dittatura, sapremo tutto ciò che i comunisti al potere hanno fatto negli ultimi 60 anni. Grazie per aver letto i miei tweet.

L’associazione americana Joni and Friends ha donato sedie a rotelle a Cuba per più di 10 anni. Due esempi: 2018: hanno donato più di 370 a Villa Clara e Las Tunas

http://vanguardia.cu/villa-clara/11319-donan-sillones-de-ruedas-a-personas-con-discapacidad

http://periodico26.cu

Nel 2009 ne hanno donati 400:

http://protestantedigital.com

OFID (Fondo OPEC per lo sviluppo internazionale) è l’istituzione finanziaria dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC). OFID ha prestato al governo di Cuba 253 milioni di dollari negli ultimi due decenni.

Guarda la dignitosa e gloriosa Rivoluzione cubana che accetta donazioni dal malvagio imperialismo yankee! Chi direbbe! Il Lions Club, con sede a Oak Brooks, Illinois, Stati Uniti, ha donato tecnologia agli ospedali cubani. https://especialidades.sld.cu/oftalmologia/2

Gli studenti del Vietnam hanno donato 66 mila dollari a Cuba. Dov’è quel denaro? Cosa è stato o sarà fatto con quei soldi? Dove vanno tutti i soldi che il governo cubano riceve attraverso canali diversi? https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1255040027408695296?s=20

Il governo cubano ha ricevuto a maggio una donazione PAHO di 100.000 test PCR:

http://www.cubadebate.cu/noticias/2020/05/05/cuba-recibe-donacion-de-la-ops-de-100-mil-pruebas-pcr-para-enfrentar-la-covid-19/

E ad aprile una donazione dalla Cina di maschere, tute usa e getta, occhiali, guanti chirurgici, scarpe e 500 termometri:

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1257735313641873416?s=20

Nel 2001, gli Stati Uniti sono diventati uno dei principali partner commerciali di Cuba. Qui vi lascio con alcuni dati e numeri molto interessanti e scarsamente divulgati sulle esportazioni alimentari, mediche e agricole degli Stati Uniti a Cuba.

– Dal 2001, grazie a Bill Clinton, che ha fatto riforme all’embargo americano, il governo cubano può importare cibo, prodotti medici e prodotti agricoli dagli Stati Uniti, che sono rapidamente diventati uno dei principali partner commerciali dei comunisti cubani.

– Il governo cubano non ha alcun sito Web in cui sono pubblicate le esportazioni e le importazioni cubane. (Ricorda che a Cuba solo lo stato può importare o importare). Ma a volte pubblicano su Granma, Cubadebate, ecc. alcuni fatti interessanti, arriva così tanta propaganda.

– La compagnia di spedizioni americana Crowley Maritime compie tre viaggi mensili a Cuba dal 2001. http://cubadebate.cu/noticias/2017/01/25/llega-a-estados-unidos-primera-exportacion-cubana-en -più di 50 anni /

Crowley Maritime offre servizi di spedizione a Cuba, compresa la consegna in qualsiasi provincia. Secondo il loro sito web, fanno 4 viaggi al mese. Mobili, elettrodomestici, pentole e altro ancora possono essere spediti. https://youtu.be/izcnsJVc-EM

http://lp.crowley.com/en/cuba-express

– I comunisti cubani non smettono di parlare male del capitalismo, specialmente degli Stati Uniti. Ma tra il 2000 e il 2015, Cuba ha investito quasi 5 miliardi di dollari per comprare cibo negli Stati Uniti. Quasi un milione di dollari al giorno!
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1152910741965590528?s=20

– Nel 2008, il governo cubano ha acquistato cibo negli Stati Uniti per un valore di 710 milioni di dollari. Nel 2014, ha acquistato 291 milioni.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1152910744054390784?s=20

Secondo un articolo della Granma del 2015: «La vendita di riso [dagli Stati Uniti a Cuba] (…) è stata paralizzata dal 2008» Prima del 2008, stavamo mangiando riso gringo senza saperlo: il popolo cubano non sapeva mai dell’origine del cibo che viene mangiato.
https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1152910746575134720?s=20

Dal 2001, almeno 93 aziende statunitensi hanno esportato alcuni di questi prodotti a Cuba: • cibo • prodotti agricoli • prodotti medici Qui puoi vedere i nomi di queste aziende e dove si trovano negli Stati Uniti:
https://www.cubatrade.org/s/USCompaniesE

– Dal 2001 al 2019, Cuba ha importato prodotti alimentari e agricoli dagli Stati Uniti per un valore di 5.953.280.546,00 milioni di dollari. https://cubatrade.org/s/EconomicEyeO

– Dal 2003 al 2019 il governo cubano ha importato prodotti medici dagli Stati Uniti per un valore di 25.147.004,00 milioni di dollari. Le importazioni includono penicillina, insulina, apparecchiature ad ultrasuoni, protesi, reagenti di laboratorio, ecc. https://cubatrade.org/s/EconomicEyeO

– Cuba non acquista più cibo o medicine negli Stati Uniti per uno di questi motivi:

  • Il governo non ha denaro o ha denaro, ma viene rubato o speso per cose che non favoriscono la popolazione
  • Il governo proibisce al settore privato di importare ed esportare. Solo lo Stato può farlo.

Nei negozi (tutti appartenenti allo Stato) vendono shampoo testa e spalle realizzato negli Stati Uniti. Prezzo: 9,85 CUC (1/3 del salario medio).

A Cuba non c’è controllo e il governo fa quasi tutto in segreto. È impossibile sapere come questo prodotto dagli Stati Uniti sia entrato a Cuba. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1177213012538777601?s=20

 

Vorrei mettere qui alcuni esempi di investimenti stranieri a Cuba. Nulla impedisce a nessuno di investire denaro nell’economia cubana, presumibilmente socialista, controllata da un gruppo di anziani militari:

– Sebbene sia vietato ai cubani investire nell’economia cubana, qualsiasi straniero può investire senza problemi: http://camaracuba.cu/index.php/es/negocios/inversion-extranjera-en-cuba Ci sono diverse ragionevoli ragioni per cui che pochissimi investitori nel mondo rischiano i loro soldi a Cuba:

– 1- L’ideologia comunista è contro la proprietà privata. 2 – Fidel Castro ha rubato tutte le proprietà del settore privato cubano 3 – Nelle dittature non esiste uno stato di diritto: fai ciò che il tiranno vuole 4 – Esistono terribili esempi di furto da parte degli investitori:

– Uomo d’affari spagnolo espulso da Cuba, presumibilmente per aver notato la stessa ragazza del nipote di Raúl Castro: https://radiotelevisionmarti.com/a/nieto-de-raul-castro-expulsa-de-cuba-a-inversionista- espanol / 102306.html

Il governo cubano ruba tutti i soldi da un uomo d’affari canadese, lo incarica e poi lo espelle da Cuba. http://nmnoticias.ca/2014/02/09/cub

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153270749307854848?s=20

– Ottimo articolo sui rischi di fare affari a Cuba: https://amp.elnuevoherald.com/opinion-es/trasfondo/article141815624.html

 

D’altra parte, c’è questa questione: gli investitori stranieri non vanno a Cuba per negoziare con uomini d’affari (o donne) colti e onesti, ma con militari brutali e ipocriti. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153270752638095361?s=20

– Secondo Rodrigo Malmierca, ministro del commercio estero, ciò è causa di scarsi investimenti esteri: «Altri ostacoli oggettivi sono la doppia valuta e il doppio tasso di cambio. Crea alcune incertezze e quando vengono fatti i calcoli economici, si creano distorsioni »

 

– Secondo Cubadebate: «Un altro problema che ostacola il business è la mancanza di liquidità finanziaria per il paese. Quando rimani indietro con un pagamento a un datore di lavoro che non crea una buona atmosfera. È un problema che stiamo affrontando nella nostra economia. È piuttosto transitorio»

– Discorso del tiranno #Castro nel 1985 dove esorta tutti i paesi non sviluppati a smettere di pagare il debito estero. http://cadtm.org/Fidel-Castro-La-deuda-es-impagable Chi vuole rischiare il proprio denaro in un paese che non ha pagato i propri debiti? Tuttavia, ci sono persone che investono a Cuba.

 

Qualche esempio:

– Secondo Granma, nel 2018 gli investimenti esteri sono stati di 2.413 milioni di dollari. Alla fine del 2018 erano state registrate 271 imprese stabilite. I settori più rappresentati sono il turismo (49%) e l’elettricità (10%).

– Santiago de Cuba. Tra i principali investimenti con credito estero vi sono il terminal marittimo, l’acquedotto e la rete fognaria nella città di Palma Soriano e progetti per la produzione di mais e maiale.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153270765338419202?s=20

 

– Il vice ministro cubano del commercio estero e degli investimenti esteri, Ileana Núñez, ha dichiarato che nel 2018 sono state approvate le prime attività con investimenti esteri della Turchia sull’isola, per la ristrutturazione del terminal delle crociere dell’Avana.

– Nel 2018, il Fondo dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) ha concesso al governo di Cuba un prestito (con tassi di interesse molto bassi da pagare in 5 anni) di $ 25 milioni per un investimento idraulico a Trinidad. http://cubadebate.cu/noticias/2018/

– 2018. Nasce la società mista cubano-italiana Comital S.A., che produrrà pasta fresca e ripiena, lasagne, caneloni e ravioli. Il partner dalla parte cubana è Corporación Alimentaria S.A. Coralsa e dalla parte italiana è TECAL PRO SRL. http://opciones.cu/cuba/2018-11-0

– Ci sono 11 compagnie straniere che hanno investimenti diretti nel settore alimentare cubano. Mi chiedo cosa stiano facendo con il cibo prodotto da queste 11 aziende, perché a Cuba c’è attualmente una carenza di tutti i tipi di cibo. http://cubadebate.cu/noticias/2018/

 

– La più grande fabbrica di fertilizzanti a Cuba è in costruzione a Cienfuegos. Nell’ambito dell’investimento esiste un credito indiano per il finanziamento di attrezzature e tecnologie, circa 3,5 milioni di pesos [suppongo che sia 3,5 milioni di dollari]

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153270777304817665? s = 20

 

– Biopower S.A, creata nel 2011, appartiene ad Azcuba (società statale cubana) e alla società britannica Havana Energy Ltd. Ha l’obiettivo di costruire 5 impianti bioelettrici a Cuba. Il primo impianto è in costruzione a Ciego de Ávila, per un costo di 186 milioni di dollari.

 

– Nel 2018, l’agenzia di sviluppo francese ha concesso a Cuba un prestito di 20 milioni di euro per migliorare la qualità dei servizi idrici e igienico-sanitari del paese. http://trabajador.cu/20181101/firman-cuba-y-francia-un-convenio-para-mejorar-la-sanidad-en-la-isla-fotos/ E un altro credito di € 30 milioni per Ferrocarriles de Cuba . http://cubadebate.cu/noticias/2018/

– https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153270781956304897?s=20

– Nel dicembre 2018, il gruppo italiano TOMA ha firmato un contratto all’Avana del valore di 80 milioni di dollari per la costruzione dell’hotel IBEROSTAR a Trinidad. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153270784468705280?s=20

– Nel settore turistico cubano ci sono 27 società miste i cui proprietari sono, nella maggior parte dei casi, il governo cubano (51%) e una società straniera (49%). http://cubadebate.cu/cuba/2019/01/1

– La società Moa JV appartiene ugualmente al governo cubano e alla transnazionale canadese

– @Sherritt_Intl

-. In altre parole, la metà di tutto il nichel e il cobalto a Cuba appartiene a stranieri. Negli ultimi 30 anni, i comunisti hanno venduto il paese a chiunque pagasse.

– Per soldi la scimmia balla, diciamo a Cuba. Tutti i rappresentanti di società straniere che investono a Cuba devono mantenere una posizione pro-Castro, parlare di volta in volta contro l’embargo, in breve, lusingare i proprietari dell’economia del paese: i comunisti.

 

– Quali aggettivi merita un governo che PROIBISCE alle persone di investire nell’economia del paese, ma allo stesso tempo CONSENTE a qualsiasi società o organizzazione straniera di collaborare a progetti economici e investire capitali senza problemi?

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1154357489808396288?s=20

– Nescor S.A: joint venture tra la Cuban Food Corporation e il gruppo Nestlé (società svizzera). È stata fondata nel 2017. Produce e commercializza biscotti, caffè e prodotti culinari. Nescor S.A. È la terza joint venture svizzera a Cuba. Vediamo già chi fa affari con i tiranni

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252962284634345473?s=20

Il Consiglio dei ministri russo ha approvato nell’ottobre 2015 un progetto di accordo sulla concessione di un prestito di $ 100 milioni al governo cubano, al fine di ammodernare e ampliare lo stabilimento metallurgico di Antillana de Acero.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1254772768110829570?s=20

All’interno dell’ACS, i principali partner commerciali di Cuba sono Venezuela e Messico, che sono tra i dieci paesi con il più grande commercio a Cuba con il mondo. Nel 2014 lo scambio con tutti i paesi membri ha superato i 5 miliardi di dollari.

Nel 2015, lo scambio di Cuba con i paesi dell’ACS è stato di oltre 3 miliardi di dollari. I principali prodotti esportati da Cuba nei paesi dell’ACS sono: medicinali, vaccini, billette d’acciaio, reagenti chimici, molluschi, rum, tabacco, alcoli, disinfettanti.

Esiste un accordo tra Cile e Cuba in base al quale oltre 800 prodotti cubani entrano in Cile in esenzione doganale e si verifica anche il contrario: 800 prodotti cileni possono entrare a Cuba senza tariffe. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153370282800877573?s=20

Il Cile è uno dei principali partner commerciali di Cuba. Nel 2016 le esportazioni di Cuba in Cile sono ammontate a 2.500.000 di dollari, mentre gli acquisti sono stati di 32.300.000. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153370286303207429?s=20

2017: lo scambio economico tra Cuba e la Turchia è stato di $ 20 milioni all’anno. 2019: lo scambio tra i due paesi è aumentato del 30%. http://granma.cu/cuba/2017-04-25/cuba-y-turquia-buscan-incrementar-comercio-bilateral-25-04-2017-14-04-02 http://radioreloj.cu/es / notizie-radio-sveglia / economia / cuba-e-tacchino-per-realizzare-nuove-attività / Qui vediamo, importati da Cuba, rum, carbone e tabacco nei negozi in Turchia.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1153376340499935232?s=20

Scambio commerciale tra Cuba e Brasile: 2008: 571 milioni di USD 2012: 663 milioni di USD 2017: 365 milioni di USD http://investexportbrasil.gov.br

Questa tabella mostra le esportazioni del Brasile verso Cuba nel 2015, 2016 e 2017: https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1154090170666409985?s=20

Esattamente, è la giustificazione della dittatura, quindi: per non chiedere che la rimuovano una volta per tutte? e quindi non possono giustificare i loro crimini? Quindi forse alcuni comunisti si rendono conto che tutto è una bufala Il blocco contribuisce alla dittatura, quindi dobbiamo rovesciarlo.

Tra queste due opzioni, preferisco la prima:

• Esigere che il governo dittatoriale comunista di Cuba smetta di violare i diritti umani e consenta alle persone di avere libertà politiche ed economiche

• Chiedere al governo degli Stati Uniti di commerciare di più con Cuba

o li blocco. Questo è per sprecare il nostro tempo, che è ciò che vuole il governo cubano. La maggior parte di questi account sono falsi, gestiti da Guajiritos dell’UCI in cambio di tempo su Internet. Hanno sicuramente dato loro l ‘”orientamento” a cui rispondere

@MarcoRubioCuba

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In questa discussione ci sono esempi di importazione e esportazione che ha realizzato il Governo cubano. Voglio chiarire riguardo all’argomento del “bloqueo” degli USA contro Cuba. Gli unici responsabili della povertà di Cuba sono i militari comunisti al potere dal 1959.

La compagnia giapponese Olympus, leader mondiale in equipaggiamento di microscopia ed endoscopia, somministra tecnologia al sistema sanitario di Cuba. Questo accordo è solo con il Governo cubano, poiché per il popolo cubao importare o esportare è proibito.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252727009685450753?s=20

Non c’è alcun “bloqueo” degli USA a Cuba. Qui lascio un dato interessante: attualmente, la Etecsa ha stipulato più di dieci accordi con imprese americane. Etecsa è il monopolio statale assoluto delle telecomunicazioni a Cuba (4GB = 30USD). https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252727011409264641?s=20

Il commercio del Governo cubano con il mondo intero si sta scoprendo a poco a poco. Era ora:

  • 1965, hanno installato a Cuba due Radar Decca, importati dall’Inghilterra;
  • 1973, si sono importati tre radar giapponesi RC-32B;
  • 2005, è stato installato un Radar Doppler Meteor-1500S, importato dalla Germania.

Negli ultimi 15 anni il Centro Radar di Cuba, ha esportato 500 milioni di USD$ in software, servizi di assistenza tecnica, consulenze, formazione in Sudafrica, Venezuela, Colombia, Honduras, Russia, Nicaragua, Guatemala e Costa Rica. https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252727014630592512?s=20

Il governo cubano ha importato “tecnologia avanzata dalla Germania” (così dicono) per un magazzino automatizzato per la produzione di uova. Quale compagnia ti ha venduto e quanto è costato? Domande senza risposta nella Cuba socialista e dittatoriale.

http://cubadebate.cu/noticias/2019/ https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252727016266371077?s=20

In una istituzione statale una tv Panasonic A400 di produzione giapponese, tra altri equipaggiamenti tecnologici che no si producono a Cuba, come sono entrati nel paese? Quando si è pagato? Nessuno lo sa, tranne alcuni funzionari del Governo.

http://cubadebate.cu/noticias/2019/ https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252727018703278080?s=20

Da dove si importa la tecnologia che si usa nell’Assemblea nazionale? I microfoni, le telecamere, i computers, schermi. Niente di tutto questo viene prodotto a Cuba. Tutto viene importato con denaro pubblico ma la gente non viene a sapere nulla. A Cuba questo è un segreto di stato.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252730601112776705?s=20

 

L’entità BioCubaFarma conta 34 aziende, più di 20mila lavoratori e 61 strutture. Esporta i suoi prodotti in 53 paesi. Non esportano in più paesi perché nessun altro è interessato all’acquisto. I profitti di questa azienda sono un segreto di stato.

http://cubadebate.cu/especiales/201 https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252738575713669126?s=20

http://www.acn.cu/economia/60945-produccion-de-medicamentos-e-incremento-de-las-exportaciones-principales-retos-de-biocubafarma

Nella fabbrica di conserve di Majagua, a Ciego de Ávila, hanno installato la tecnologia cinese per la lavorazione di frutta e verdura. I comunisti cubani non sono soddisfatti: vogliono importare tecnologia dall’impero yankee, e per inciso vendere loro rum e tabacco.

http://cubadebate.cu/noticias/2019/

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252740948922183681?s=20

Nel 2015 il gov. Lavagne, tablet, laptop, antenne Wi-Fi, proiettori e caricatori importati da cubani per classi intelligenti. (Ci sono pochissime classi di questo tipo che esistono a Cuba oggi, nessuno pensa che questa sia la tecnologia utilizzata)

http://cubadebate.cu/especiales/201 https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1252913325182259200?s=20

In alcuni ospedali cubani, la tecnologia avanzata viene utilizzata per eseguire la chirurgia della cataratta. Da dove venivano importate queste apparecchiature? Quale compagnia li ha venduti al governo cubano? quanto costavano? Queste sono, per ora, domande senza risposta a Cuba.

https://especialidades.sld.cu/oftalmologia/2

A Cuba assemblano apparecchi LED importati dalla Cina. I prezzi all’importazione sono un segreto di stato. Il governo comunista ha il monopolio assoluto delle importazioni e delle esportazioni. Non c’è libertà economica sotto le tirannie comuniste.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1253661142343450624?s=20

Etecsa, il monopolio state assoluto delle telecomunicazioni di Cuba, usa computer LG, che è una azienda coreana del sud. Quanti computer sono stati acquistati e quanto sono costati? Quando, dove e come sono stati acquistati? Tutto questo è un mistero a Cuba.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1254673343652995072?s=20

Tecnologia importata dalla Cina: Dal 2010, presso la sede del CENAIS (Centro Nazionale per la Ricerca Sismologica), e in altre quattro stazioni sismologiche nelle province orientali di Cuba, sono operativi cinque accelerometri importati dalla Cina.

http://cubadebate.cu/noticias/2017/

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1254688351870955520?s=20

Tutto questo in affitto: computer high-tech (con TV da 32 pollici) giochi elettronici. Tablet (Sì, lo Stato cubano ci affitta anche i tablet)

@Granma_Digital

Da dove veniva importata tutta questa tecnologia per spellare la gente?

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1254693862037168128?s=20

Sapevi che i Castro facevano affari in Cina? Dal 2003, il governo cubano fa parte della joint venture Changchun Heber Biological Technology Co., Ltd, che ha sede a Hangzhou. Vendono e / o acquistano prodotti biotecnologici in più di 100 paesi.

http://chemcd.com

Un altro investimento del governo. Cubani in Cina: Biotech Pharmaceutical Co, Ltd, fondata nel 2000. Produce anticorpi monoclonali per il trattamento del cancro. Qui lavorano 300 persone, di cui 14 esperti cubani. Vendono $ 51,4 milioni di dollari all’anno.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1254734287536095234?s=20

Tra il 2008 e il 2013, la società cubana (statale, ovviamente) BioCubaFarma ha esportato farmaci per un valore di 2,779 milioni di dollari. Questa società ha 11 società commerciali con sede al di fuori di Cuba. Dove sono questi marketer? Non è noto.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1257668582244323333?s=20

A Cuba esiste una tabella base di 881 farmaci di cui 583 di produzione nazionale e 298 importati. Importato da dove? Sono stato in grado di scoprirlo solo dall’India. Forse da altri paesi. A Cuba tutto è misterioso. I tiranni fanno tutto alle spalle della gente.

In Messico ci sono 102 laboratori che dispongono di apparecchiature cubane per rilevare malattie congenite nei neonati. Questo viene fatto attraverso la società statale cubana Tecnosuma Internacional S.A.

@Granma_Digital

Il denaro di questi affari dove vanno?

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1257692616805801984?s=20

Smettila di parlare di blocco! Anno 2014. L’esportazione di medicinali e attrezzature mediche, in particolare vaccini, è stata – dopo il nichel – la seconda linea di esportazione di merci da Cuba, con un reddito stimato di 8.200 milioni di dollari (a fine 2014)

Anno 2014. La società cinese Changsha SINOCARE Inc. ha venduto al governo cubano tecnologia per l’impianto di produzione di biosensori del marchio SUMA SENSOR SXT. Ma i Castro non sono contenti di questo: a quanto pare preferiscono la tecnologia statunitense.

http://cubadebate.cu/noticias/2014/ https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1257701907214282753?s=20

Qui vediamo le apparecchiature Benchmark GX (prodotte in Serbia), negli ospedali di Cuba. Questa tecnologia viene utilizzata per l’immunoistochimica. Quanto sono costate queste squadre? Mistero nella Cuba socialista, dove non c’è trasparenza dei fondi pubblici.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1257714854770728960?s=20

Più di 200 aziende cinesi fanno affari con Cuba. Più di 20 società ed entità cubane si sono stabilite a Pechino, Hangzhou, Shenzhen e in altre località della Cina. Questo è sconosciuto alla stragrande maggioranza del popolo cubano.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1257773065431388162?s=20

Scambi commerciali tra il governo di Cuba e la Cina in anni diversi, in USD: 2001: 440 milioni 2004: 800 milioni 2008: 2200 milioni 2010: 1830 milioni 2013: 1400 milioni 2015: 1596 milioni 2016: 2585 milioni Ho tutte le fonti. Non si adattano a un tweet.

– Questa cifra è del 2012: BioCubaFarma guadagnava 400 milioni di dollari all’anno dalla vendita di prodotti farmaceutici. http://cubadebate.cu/noticias/2012/03/01/biotecnologia-cubana-expondra-avances-en-vacunas-contra-el-cancer-sida-dengue-y-hepatitis/#.XrHTJaj7RPZ – Sempre nel 2012: il governo cubano ha importato sale sulfureo dal Guatemala per produrre zucchero:

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1257779482833776640?s=20

Il governo cubano ha una rete di ospedali di eccellenza [ce ne sono pochi] in tutto il paese, sia generali che specializzati, dotati della più moderna tecnologia riconosciuta nel mondo. Dove e come hanno acquistato questa tecnologia? Mistero nella Cuba socialista.

https://www.smcsalud.cu/proyectos-centros-termales

https://www.smcsalud.cu/produccion-tecnologias-y-equipos-medicos

https://www.smcsalud.cu/clinicas-internacionales

La Comercializadora de servicios servicios de Cuba SA utilizza, in diversi paesi del mondo, strutture sanitarie mobili costruite su richiesta, espandibili, modulari e flessibili, progettate secondo le esigenze del cliente. Queste sezioni sono italiane.

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1258353786948550657?s=20

Guarda com’è interessante: “Abbiamo un grande scambio commerciale con il Giappone. Li vendiamo circa un milione di tonnellate di zucchero. C’è anche uno scambio con Francia, Italia, Spagna, cioè un grande volume commerciale”. Parole di Fidel Castro in un intervista del 28/02/1974.

“Se possiamo comprare dall’Argentina, perché compreremo da un mercato capitalista? In fin dei conti, è un paese della nostra comunità latinoamericana e ciò che ci interessa è sviluppare, appunto, le relazioni con il nostro latino Comunità americana “F Castro, 1974

Alla fine del 2009: – A Cuba c’erano 258 imprese con capitale straniero. – Il governo cubano aveva 46 associazioni produttive all’estero, essenzialmente con Venezuela, Cina e Angola. (Forse ce ne sono molti altri, ma questo è il numero che ho trovato)

https://twitter.com/Cemi_Holding/status/1258845180150657025?s=20

La Spagna è stata il terzo partner commerciale del governo cubano nel 2008, con uno scambio totale di 1.430 milioni di dollari. Rimango sempre sbalordito quando leggo che aziende di paesi liberi, come la Spagna, fanno affari con i tiranni di Cuba. Non hanno onore. Verità,

@MeliaCuba

Ecco forse basta così per ribadire che l’embargo che affligge il popolo di Cuba nei fatti è un’invenzione. Il problema di Cuba è molto più complesso ma nello stesso molto semplice. Cuba è una dittatura militare di stampo socialista che non ha mai concesso le libertà basilari al proprio popolo

Sarebbe ora che tutti, dai governi stranieri alle associazioni per i diritti umani, (perfino Amnesty International scrive che Cuba soffre l’embargo economico e sociale) cominciassero davvero a studiare i problemi di Cuba. Il principale problema è il cosiddetto “bloqueo interno”, quello il vero embargo, determinato e deciso dal Partito comunista cubano, che non permette a Cuba e ai cubani di crescere e di vedere con più ottimismo il futuro. Se il regime cubano si mettesse da parte, liberando il popolo e permettendogli di fare impresa, di poter votare in elezioni libere, l’embargo americano verrebbe cancellato in 5 minuti. Se gli USA dovessero normalizzare i rapporti con la dittatura cubana, quindi accettando la dittatura cubana, il popolo non vedrebbe mai la libertà e Cuba diventerebbe come una Cina qualsiasi senza accesso al mercato libero.

 

+++UPDATED+++

Nel 2020, il governo cubano ha importato dagli Stati Uniti strumenti medici, forniture mediche, penicillina, insulina e apparecchiature di scansione ad ultrasuoni per un valore di 442.000 dollari; arti artificiali, dispositivi medici, dispositivi chirurgici (dentali), materiali oftalmici, cannule (tubi), tra gli altri prodotti. Se non hanno comprato di più è perché non hanno soldi, perché li spendono in spioni, poliziotti, in stupide riunioni, in viaggi dei padroni, insomma, per qualsiasi cosa tranne che per la qualità della vita delle persone. Mantenere Cuba povera e senza medicine è una buona strategia per intrattenere la gente e impedire alle persone di pensare alle libertà e ai diritti e di ribellarsi in massa. Questo non lo dicono al notiziario”.

https://static1.squarespace.com/static/563a4585e4b00d0211e8dd7e/t/5f414e6c9cd6131f929e3f23/1598115439076/EconomicEyeOnCubaMonthlyAugust2020.pdf?fbclid=IwAR1_1_uJX5oB8OIgrWkM99jDiP5NU8qf8Sdcko-rNXiUVGoiYweTaI44VIU

https://oec.world/en/profile/country/cub?latestDataNonSubnationalMonthSelector=202008&latestTrendsFlowSelectorNonSubnat=flow0

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