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mate

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il mate

Vari tipi di materos artigianali dove si beve il mate.

Il mate è un infuso di acqua e yerba mate, che è un’erba coltivata nelle numerose piantagioni del nord dell’Argentina, soprattutto nella zona di Corrientes, ma anche in Paraguay e Brasile. Poi c’é il matero, la tazza che viene riempita di yerba mate, che viene prodotta in diversi tipi di materiali. La yerba mate si beve essiccata, tagliata e sminuzzata. Versando acqua calda (non bollita) e grazie all’ausilio della bombilla (una cannuccia in metallo con una base filtrante) si beve questa miscela dal gusto amaro ma che dà la “fuerza” la mattina per affrontare la giornata. Ma soprattutto in Argentina, il mate si beve in compagnia e si beve spesso, cosicchè diventa necessario portare sempre con sè un termos per l’acqua calda. Il mate si condivide con gli altri a differenza per esempio dell’Uruguay dove non è sempre così. E’ un ottimo strumento di socializzazione. La mateina al pari della caffeina e teina è un eccitante, stimolante, ma sicuramente non è droga. Questo però non lo hanno pensato in un primo tempo gli agenti di polizia, all’aeroporto di Fiumicino a Roma , al mio ritorno in Italia. Per buona sorte loro, la situazione si chiarisce con l’arrivo di un altro agente che mi lascia andare. E’ un semplice té argentino. Nulla più. La prima regola su come bere il mate che mi hanno insegnato è quella che la bombilla non si deve muovere, deve stare ferma. Prima si riempie il matero di yerba mate e poi si versa l’acqua calda. A Salta si usa bere il mate con un po’ di miele per addolcirlo. Si beve generalmente in inverno e proprio come il té esiste la versione con la bustina. Viene chiamato mate cocido. Ma il mate si può bere anche in estate. Si chiama tereré, e si beve con acqua ghiacciata o succo freddo. Diversa cosa è il cosiddetto mate de coca, che è semplicemente un infuso di acqua calda con foglie di coca ma senza la presenza di yerba mate. Sulle proprietà del mate si è molto dibattuto. Secondo quanto riportato da alcuni studi del 1991, effettuati dall’IARC (International Agency for Research on Cancer), il mate caldo sarebbe la causa dei numerosi casi di tumore all’esofago e al cavo orale in America latina. Per questo motivo è stato classificato fra quelle sostanze che probabilmente sono cancerogene per l’uomo ed inserito nel gruppo 2A. Il mate a temperatura ambiente, invece, è stato inserito nel gruppo 3, cioè fra quelle sostanze che non sarebbero direttamente riconducibili al cancro. Curiosamente è stato inserito anche il classico Té anche qui sono stati effettuati test che hanno evidenziato una correlazione fra il té caldo e il tumore all’esofago. Detto questo, il mate è di aiuto per il mal d’altura e aiuta l’organismo a recuperare le energie perdute nel corso della giornata, avendo proprietà digestive e stimolanti per una corretta attività dell’apparato circolatorio.

©nadur.net – 18 luglio 2009

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