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La ragazza che vendicò Che Guevara

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monika_ertl

Cosa spinge la giovane figlia prediletta di un emigrato tedesco, che ha abbandonato la Germania a causa dei suoi rapporti ambigui con il precedente regime nazista, a rinunciare a una vita agiata, a un matrimonio borghese, a una posizione rispettabile per fare di sé una guerrillera? Cosa la porta a mettersi sulle tracce dell’ex colonnello dei servizi segreti boliviani Roberto Quintanilla, colui che aveva ordinato l’esecuzione di Ernesto Che Guevara, e a ucciderlo in un’anonima mattina amburghese?
La morte del Che ha trascinato dietro di sé una scia di eventi che all’epoca non potevano essere previsti. Vi contribuì probabilmente anche l’estremo tentativo di umiliarne e denigrarne il corpo senza vita, quelle foto che lo volevano mostrare sconfitto e alla mercé dei suoi nemici, e che invece fecero il giro del mondo diventando il simbolo del suo sacrificio e trasformandolo in un’icona, ispirando riflessioni e azioni che cambiarono la vita di molte persone.
Ricostruendo per la prima volta, anche attraverso particolari inediti, l’avventurosa vita di Monika Ertl, Jürgen Schreiber racconta come la Storia si intrecci spesso con le storie personali in un viluppo singolare e inestricabile di eventi, coinvolgendo personaggi noti (come Régis Debray o Giangiacomo Feltrinelli) e stravolgendo la vita di chi probabilmente avrebbe preferito restarne fuori.

Jürgen Schreiber

Jürgen Schreiber, giornalista investigativo e scrittore tedesco, è capocronista del quotidiano di Berlino Der Tagesspiegel. Ha lavorato anche per la Stuttgarter Zeitung, per la Süddeutsche Zeitung e per il magazine Geo. Specializzato in ricerche sul ruolo della Germania nella Seconda guerra mondiale, ha ricevuto numerosi premi fra cui il Wächterpreis e il Theodor-Wolff-Preis.

 

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